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Album Reviews /

Electric Indigo & Acid Maria Welt Tour

  • Label / Intergroove
  • Catalog /
  • Format /
  • Released / 2003
  • Style / ,
  • Rating /
    4/101

Scegliere tra le numerose compilation che escono di questi tempi non è assolutamente facile, ed io ringrazio tutti i negozi che permettono l’ascolto del disco prima dell’acquisto. Questo potrebbe trovarsi in disaccordo con quanti fanno il tifo per il discorso della novità e della integrità del cd comperato ancora con la plastilina di contorno, ma a me sinceramente non importa nulla di tutto ciò, e preferisco ad oggi fare acquisti mirati e soprattutto validi.
Quando mi mostrarono il cd di Electric Indigo ed Acid MAria infatti feci subito il naso storto, in quanto non potevo che accostare i loro nomi alla “scena” Gigolò records che tanto và adesso. Però, primo perchè conosco Electric Indigo fuori da quel circuito, e poi dato il fatto che potevo ascoltare il cd, non ho potuto resistere, e per me direi che è stato un bene.
La Female pressure, movimento che fà capo alla Inter Groove recods, ha infatti affidato la selezione musicale di questa compilation a queste due splendide donne, ed a mio avviso con risultati più che soddisfacenti.
Inizia Indigo, e con Supercollider, il progetto di Jamie Lidell e Cristian Vogel apre le danze di questa technologica lotta contro il tempo. Indigo è una dj’s che opera in maniera direi costante dai primi anni ’90, e che ci ha regalato quella supenda perla che è automat insieme a David Carretta. La sua selezione si basa su suoni techno intelligenti, inserti elettronici, ed anima electro mai scontata e banale. Tutto ciò che esce dalle casse è puro ritmo rivolto al dancefloor, da Thomas Brinkmann a Savas Pascalidis, Alter Ego, Volsoc, Cristian Vogel ed anche suoi pezzi quali “the puzzle” o “beautiful Angelica”, un perfetto dj set che serve a farti muovere ed alzare le braccia in nome dell’elettronica. Bravissima nel mixaggio, riesce a creare improvvisazione e perfezione nei cambi, mantenendo un ritmo da dancefloor sfrenato, picchia duro e sà mantenersi a livelli qualitativi veramente ottimi.

Il secondo cd è opera si Acid Maria, che personalmente conoscevo soltanto per la traccia: “Croissant show, me gusta mucho”, uscita per la “Gigolò records”. Maria è il classico esempio del dj cresciuto con l’electro, (inutile nascondere che molti dei personaggi attivi ai giorni d’oggi sono cresciuti negli anni ’80 e quindi hanno questi ritmi nel loro dna.), la sua proposta è infatti molto più vicina alle sonorità tanto in voga adesso rispetto a quella della sua collega/amica Indigo. Maria, pur mantenendo una ritmica tecnologica molto sostenuta, cerca quel groove, caldo e familiare, quasi cantabile che molto appartiene agli anni ’80. Bellissimo il suo inizio, con la notturna “Neighbourhood” di “Lawrence”, emozionale tracciato di musica elettronica, melodica ed oscura. L’esplosione avviene però direi da subito, con “Risky Disco” dei “Bakazou”, un’esplosione che contaminerà tutto il suo set, e che la vedrà proporre electro di buona fattura, come “Ben Klock” o “Headman” con la sua ritmica, ossessiva ed iper osannata “it rough” , abilmente spenta dalle battute deep techno di “Bobby Konders” con” Espression”. Il groove è sicuramente l’ingrediente predominante di questo set, ed il bello è che propone diverse impronte, che siano techno, o elettronica con ritmiche irregolari, tutto fila liscio, orchestrato dalle sapienti mani di Maria. Quando credi che si stia posando su sonorità fritte e rifritte ti “butta” il pezzo che ti fà drizzare l’orecchio e muovere irresistibilmente le gambe. Mixa Konkord, Plastikman, Trike e Spektrum, per far ben intendere la sua cultura e natura.

Comperare una doppia compilation e trovare un abbondante disco e mezzo di ottima fattura è cosa non da poco di questi giorni, e sapere che tutto questo ben di Dio è stato offerto da due donne Dj mi rincuora ancor di più.

Per farvi muovere corpo e testa, per chi in generale se ne frega ed ama ballare.

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