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Album Reviews /

Marius Vareid Telemark

  • Label / Full Pupp
  • Catalog /
  • Format /
  • Released / Sep 2011
  • Style / , ,
  • Rating /
    7/101
telemark

Basterebbe dire che Prins Thomas è un suo estimatore, al punto da averlo preso sotto la sua ala protettiva (l’album esce infatti sulla sua etichetta), per capire che cosa vi attenda in questi dieci brani. “Telemark” è un album che si muove tra sonorità disco/house, cosmic e (soprattutto) baleariche, con un gusto e una sensibilità tipicamente nordica.
Con una solida formazione classica alle spalle, Marius Vareid scopre la musica elettronica folgorato dal popolare programma radiofonico svedese “SoulCorner”, grazie al quale si avvicina al djing e alla produzione. Attivo già da diversi anni anche sul fronte delle collaborazioni, Vareid alterna in “Telemark” materiale inedito a materiale già pubblicato su precedenti ep.

Tutto appare chiaro con “Skumle Planer”, melodia sognante ed eterea sostenuta da basso e cassa incalzanti, ma mai sopra le righe, ad accompagnare lo svolgimento rilassato del brano. Questa è la direzione dell’album, melodie solari e baleariche, a tratti impalpabili, a tratti leggermente più sostenute come nella delizionsa “Telemark”, dove la componente ritmica è lievemente più accentuata, senza mai essere fine a sè stessa quanto piuttosto funzionale ad accompagnarne la melodia disco dai toni vellutati e nostalgici.

La progressione armonica di “Sang Sil Sala” è di una bellezza quasi disarmante, una visione aerea dotata di struttura ascensionale in grado di trasmettere tensione emotiva e impreziosita da  sfumature cromatiche a tinte pastello, così come le atmosfere distese ed evocative, non esenti da bagliori presi in prestito da certe sonorità italo, di “Vallefaret”, che influenzano anche le aperture disco-house malinconiche di “Jeger”.
Non mancano i momenti di ripiego, più introspettivi, come l’iniziale “Regatta”, “Molen” o “Villa Farris”, o ancora la conclusiva “Tropisk Storm”.

Nonostante sia ristretta la varietà stilistica espressa (come comunque giusto che sia), “Telemark” è essenzialmente un disco di genere che, pur non spingendosi mai oltre le coordinate musicali che ha scelto di toccare, è gradevole e ben fatto.

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