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E.P. 267 “Dj Edition” – Giulio Aldinucci

Giulio Aldinucci

Esperimenti elettroacustici, ricerca sulla sintesi sonora e riflessioni sul paesaggio. Nell’arco di un anno, Giulio Aldinucci ha rilasciato due album, “Spazio Sacro” e il recentissimo “Yellow Horse”, e contribuito al fortunato split, “The Prelude To” con Pleq. Un continuo crescendo di suoni e visioni, ampliati dall’eco di performance live, come a Flussi 2015, e altre sonorizzazioni, ad esempio quella con il collettivo AIPS (Archivio Italiano Paesaggi Sonori) all’interno del cortile di Palazzo Strozzi, a Firenze.

Il podcast consegnato a electronique.it vede, invece, l’artista toscano impegnato a raccogliere una manciata di brani altrui per elaborare una sequenza dai contorni evanescenti e dai toni profondi, per non smettere mai di sognare anche a occhi aperti.

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Tracklist:
00:00:00 James Place – High Rise (Rainier)
00:07:06 Ian Hawgood & The Green Kingdom – With Me
00:10:58 Giulio Aldinucci – The Hermit
00:16:29 Pietro Riparbelli – Senza Forma
00:24:42 Kara-Lis Coverdale and LXV – Tunnel vision
00:29:45 Rafael Anton Irisarri – Persistence
00:36:14 Marcus Fjellstrˆm – Ramos Sings
00:38:30 Butterfly in the Snowfall – End Of Silence
00:49:01 Alberto Boccardi – …Ans you will ask me some water
00:54:56 John Chantler – Still Light, Outside
01:03:37 Umchunga – Feint
01:09:47 Richard Moult & David Colohan – Hexameron IV
01:18:54 The Caretaker – False Memory Syndrome