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Single Reviews /

The Units Connections Ep

  • Label / Opilec Music
  • Catalog /
  • Format /
  • Released / 05/2012
  • Style / , ,
  • Rating /
    8/101
The Units - Connections Ep

Gli Units si formano come band nel 1978 a San Francisco, il loro ruolo sarà fondamentale nell’evoluzione del movimento Synth-Punk e nel successivo sviluppo della corrente New-Wave.

Pur avendo pubblicato dischi fantastici come l’lp “Digital Stimulation” del 1980, questa band è sempre rimasta in una dimensione sotterranea rispetto ad esempio ad altre più conosciute come i Devo.
Come ben sappiamo fenomeni del genere non scoraggiano affatto i collezionisti e i cultori di musica più tosti ed “affamati”, ed è così che Gianluca Pandullo da Torino: dj, produttore, collezionista di dischi e proprietario dell’etichetta Opilec Music si è interessato a questa band, arrivando qualche anno fa a conoscerne il fondatore: Scott Ryser; da questo incontro è nata una collaborazione tra i due che ha portato alla pubblicazione nel 2011 di un triplo cd intitolato “Connections”, in cui vengono presentate 36 tracce che rieditano, remixano e danno anima nuova ad alcuni brani degli Units, riportandoli alla luce.

I remix vengono affidati tra i tanti, alle sapienti mani di campioni nostrani della scena Cosmic ed Electro quali Daniele Baldelli e Alexander Robotnick, l’emergente Vaghe Stelle, gli svizzeri In Flagranti, e nomi di peso della scena Tech-House e Minimal, quali il francese Chris Carrier e il tedesco LoSoul, oltrechè al padrone di casa Pandullo, sotto lo pseudonimo di I-Robots.
Il risultato è d’effetto e il cd, limitato, sembra sia andato a ruba.

Quest’anno Pandullo decide di dare un seguito a quella monumentale opera estraendo due sue tracce dal cd e aggiungendovi un remix dello strepitoso campione del re-edit: mister Todd Terje;
vede così la luce “Connections ep”, vinile limitato (disponibile anche in digitale) contenente tre tracce, pubblicato nella prima metà del 2012.
Sul lato A apre lo stratosferico remix di Todd Terje del brano forse più bello degli Units: “High Pressure Days”; Terje prende la traccia originale, non la stravolge e ne salva i synth e la parte vocale, le dona più corpo e un tiro maggiore, trasformandola in un vero e proprio anthem carico di emozione, lavoro perfettamente riuscito!

Segue, sempre sulla faccia A del disco, il remix di “Warm Moving Bodies” di Gianluca Pandullo nei panni di I-Robots; qui il lavoro di remix diventa più importante in quanto la traccia originale risulta abbastanza modificata, innanzitutto estesa dai tre minuti circa originali a quasi otto, il mood è incupito e ne viene fuori una traccia che condensa caratteri dub, disco, tratti psichedelici e balearici. Il groove è trascinante e anche qui il risultato è di gran spessore.
Sul lato B troviamo la riedizione di “Zombo”, sempre a opera di Pandullo, il quale probabilmente raccoglie in questa traccia buona parte delle sue passioni e conoscenze musicali.
Il brano si apre con suoni scuri ed eterei sui quali si insinua un’epifania di synth e tastiere a riportare luce nuova alla traccia e a creare breccia nel muro sonoro che caratterizza l’apertura; i quasi 13 minuti di esecuzione mi accompagnano in un viaggio spaziale, in cui si rincorrono e si fondono una policromia di suoni ed atmosfere.

In sintesi un disco riuscito e sicuramente consigliato agli amanti del genere, inoltre gran merito a Pandullo per aver dato modo a molti appassionati (come il sottoscritto) di scoprire Gli Units.

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