New York
Chicago
Detroit
Den Haag
Single Reviews /

Minilogue Cycles Remixes

  • Label / Enemy Records
  • Catalog /
  • Format /
  • Released / 04/2013
  • Style /
  • Rating /
    7/101
Enemy Records

Cycles ep degli svedesi Minilogue venne pubblicato nell’ottobre del 2011 dalla Enemy records, label americana dedita alla techno di impronta più minimale, guidata da Dustin Zahn e Ian Lehman.
L’ep era composto da due tracce, una per facciata del disco, della durata monstre di circa 31 minuti sul lato A e circa 18 cul lato B; una vera e propria summa dell’interpretazione della techno del duo svedese, fatta di bollori  e gorgogliì minimali, ripetizioni ossessive e ipnotismi techno, bleep di ispirazione videoludica; suoni figli dell’ondata minimale della prima mezza decade del 2000.

Due anni dopo il disco viene ripreso in esame e affidato alle sapienti mani di cinque abili remixer, trattasi di Rrose, Donato Dozzy, il duo Par Grindivik e Dustin Zahn e Jesper Dahlbäck; i cinque reinterpretano quella minimal techno secondo canoni stilistici figli dell’epoca moderna e il risultato del loro lavoro vede la luce nel marzo di quest’anno su due vinili trasparenti e limitati, noi prendiamo in esame la parte 1, che vede protagonisti in sala operatoria i “chirurghi estetici” Rrose e Dozzy.

Sul lato A la lunghissima Clouds e Water viene reinterpretata dal misterioso producer americano Rrose, che comprime in circa sei minuti la traccia, rivestendola di quei toni oscuri, vibranti e carichi di tensione vertiginosa tipici delle sue produzioni, pur non stravolgendo del tutto il mood nativo della traccia, ma donandole una spinta e un’energia malata sconosciute alla original version.

Sul lato B il grandissimo Donato Dozzy toglie una decina di minuti al brano originario e gli dona un’aurea cosmica tra battiti asincroni, suoni metallici e polvere stellare che avvolge il tutto fino a coprirne completamente la sagoma, quando l’energia sfuma verso la coda della traccia lasciando spazio a echi metallici.

Una lezione di minimal-techno da parte di Rrose e Dozzy che donano nuova linfa e aspetto alle tracce dei Minilogue, connotandole secondo la loro personalità: oscuro e aggressivo, ma più introspettivo il primo; riflessivo, sognante e aperto il secondo.
Un buon disco, consigliato se si vuole arricchire il proprio dj set o la propria collezione di minimal-techno, senza cadere nei banali clichè tipici di molte produzioni di genere.

Redazione Written by: Pubblished: