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Single Reviews /

Roberto Auser Trio Darkness Walks

  • Label / Ausland
  • Catalog /
  • Format /
  • Released / 12/2013
  • Style / , ,
  • Rating /
    8/101
Roberto Auser Trio

Roberto Auser torna in Trio per dar seguito all’incredibile capitolo d’apertura della sua nuova label, la Ausland. Lo scorso anno infatti diede alle stampe quell’imprescindibile 12” che resta “Future Exotica”, un disco che apriva scenari futuristici intorno ad un suono tribale intriso di venature old-school.
Questo secondo episodio si intitola Darkness Walks ed è in tutto e per tutto una nuova visione musicale che al solito si differenzia in maniera radicale da tutto ciò che è mercato e business.

Il lato A si apre con la jam che da il titolo al disco, un respiro ampio su quella che è la scena olandese vista attraverso gli occhi di una mente radicale come quella di Auser, il risultato è un brano tribal disco orchestrale con una corposa melodia che sovrasta batteria, chitarre e synths, un suono pieno, vigoroso ed in qualche modo dannato, un brano che sembra registrato in presa diretta in qualche session incendiaria dentro uno scantinato.

“Mindreader, Televised, Queen Of The Night”, sempre sul lato A è uno score spaziale dove orbitano strani suoni, versi di animali notturni ed atmosfere sinistre, uno scorcio ambient che ben bilancia la furia assassina del brano d’apertura e che mantiene un certo feeling stilistico con il precedente dodici pollici, quello di rappresentare musicalmente foreste tropicali e di farlo oggi, non trent’anni fa.

La B-side aggiunge quello che è il genere musicale più vicino a queste avventure free, ovvero il Jazz. In “Darkness Walk (Medley)” è il suono della batteria a far balenare ritmi jazz mentre intorno si sviluppa la solita giungla sonora fatta di mille suoni ed emozioni. Sa come farci vibrare Auser, dando vita ad un suono vivo che ci entra nella pelle, facendoci gustare minuto dopo minuto dei brani eleganti e molto sensuali.

“Candlelight, Among Us, Red Eye” è ancora ambient in quel territorio oscuro che è la foresta di notte, immaginatevi in una lontana isola tropicale, non in un posto da villaggio turistico, ma in una zona incontaminata dove oltre allo splendore è lecito anche aver paura.

Un altro bellissimo disco.

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