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E.P.211 Mayo Soulomon

  • Lenght / 1:02:43
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Mayo Soulomon

Ospite di questa settimana è Mayo Soulomon, nei negozi in questi giorni con uno splendido Ep intitolato Night Shades su Fly By Night Music.
Un vinile nel quale ha espresso la sua idea di groove in una forma splendida. Titolare anche della sigla LOWLOW, altra identità techno/house che riflette la sua idea di musica.

Per Electronique.it in un mix di House ed Acid House energica e liberatoria, buon ascolto!

Per iniziare puoi dirci in che modo ti sei avvicinato alla produzione musicale ed all’arte del djing?

Ho iniziato a comprare 12″ nella seconda metà degli anni ’80 quando avevo 16 anni, principalmente dischi hiphop e house.
Praticamente subito ho iniziato a interessarmi al mixaggio.
La principale molla è stata l’immaginare di poter creare qualcosa di nuovo dalla musica pre registrata, non sapendo suonare uno strumento classico, senza mezzi e conoscenze tecniche per la produzione. Ma mi resi conto in fretta che le possibilità del puro mixaggio di due vinili erano troppo limitate e mi sarebbe piaciuto produrre beat come nei dischi che compravo. Fortunatamente in quello stesso periodo gli strumenti elettronici iniziavano ad essere abbastanza abbordabili e riuscii a mettere le mani su una batteria elettronica Roland, mi sono innamorato e l’amore continua tutt’oggi.

Come definiresti/descriveresti la musica che ami proporre?

Principalmente Chicago e Detroit house, ma anche disco elettronica. Che è poi ciò che mi piace produrre, i moniker con cui produco, Mayo Soulomon e LOWLOW, hanno rispettivamente queste radici.

Potresti descriverci il tuo setup in studio? Con cosa produci musica attualmente?

Uso un setup principalmente basato su sintetizzatori analogici e batterie elettroniche, difficilmente utilizzo campioni perché mi piace produrre tutti gli elementi dei miei pezzi, tanto meno uso strumenti software, semplicemente non mi diverto nell’usarli.
Una volta registrati gli elementi sul computer, completo lì la produzione e il mixaggio. Quindi direi un processo piuttosto standard, considerato che l’uso di strumenti elettronici reali è per me fondamentale e in 25 anni di questa passione ho messo assieme una discreta sala macchine.

Dove hai registrato il podcast? E cosa puoi dirci in merito?

Ho registrato il podcast nel mio studio, solo vinili, registrato live. Parecchia acid house classica ma non per una scelta particolare, il mood era quello e spero di essere riuscito a catturarne l’energia.

Su cosa stai lavorando al momento?

E’ uscito in questi giorni un E.P. su FlyByNightMusic e visti i buoni risultati siamo già al lavoro per un ipotetico seguito. Ho un nuovo progetto chiamato Abyssy che spero venga materializzato e su cui sto investendo in ricerca. Sul fronte LOWLOW, dopo 5 release non ne ho di nuove in vista, ma quando una traccia finisce per essere decisamente nel mood preferisco metterla in free download su Soundcloud piuttosto che tenerla nel cassetto in attesa di una richiesta da parte di qualche label.

Chi o cosa è la tua maggiore ispirazione?

Juan Atkins, Master C & J, John Carpenter, Kraftwerk. Credo che in questi nomi sia contenuto ciò che più ha lasciato un’impronta nel mio modo di pensare la musica elettronica e in qualche modo sono sempre presenti in ciò che produco.

Tracklist:

01. MARCUS MIXX – THE SPELL
02. RALPHI ROSARIO – UKNOWN
03. UKNOWN – UKNOWN
04. LIZ TORRES – IN THE CITY
05. THE UKNOWN – GET ON IT
06. ERIK & FIEDEL – DONNA
07. MOODYMANN – DEM YOUNG SCONIES
08. LA PETINOIRE – FACEBALL 2000
09. UKNOWN – UKNOWN
10. PHUTURE – SPANK SPANK
11. MAURICE JOSHUA – I GOTTA BIG DICK
12. HOT HANDS HULA – 7TH & KING DRIVE
13. HOT HANDS HULA – HOT HANDS
14. UKNOWN – UKNOWN
15. UKNOWN – UKNOWN
16. THE MOLE – IN MY SONG
17. UKNOWN – UKNOWN
18. GREEN VELVET – NO SEX
19. CAPRACARA – FLASHBACK 86
20. THE UKNOWN – NON MUSIC

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