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E.P.220 Claudio PRC

  • Lenght / 56:45
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Claudio PRC

Questa settimana siamo onorati di ospitare sulle nostre pagine uno degli artisti techno italiani che si sta distinguendo particolarmente nel panorama internazionale. Claudio PRC ha configurato la sua esperienza sonora intorno ad un torbido flusso techno che a più riprese ha flirtato con il dub ed i suoni più sperimentali dell’ambient.
Una serie di Ep per la Prologue, la Clonk, la Aconito Records e Phorma, oltre ad un solido album dal titolo Inner State, sempre per la Prologue, ne fanno un artista da seguire con la massima attenzione.

Buon ascolto!

Per iniziare puoi dirci in che modo ti sei avvicinato alla produzione musicale ed all’arte del djing?

Dopo aver iniziato a frequentare i club in Sardegna e tramite la passione per la  musica e il djing trasmessa da mio padre. La conoscenza di svariati artisti e  sfumature nella musica elettronica mi attirarono particolarmente tanto da trasformare una semplice passione in qualcosa di più concreto. Ho sempre avuto un forte interesse nello scoprire qualcosa di nuovo e alternativo, questo stesso interesse mi ha permesso di sviluppare nel corso del tempo la mia visione personale di musica elettronica.

Come definiresti/descriveresti la musica che ami proporre?

Sicuramente profonda. Lo scopo per cui compongo e suono musica è quello di  descrivere uno stato d’animo e delle sensazioni che provo in determinate circostanze,  raccontare storie che provengono dal mio lato più interiore.

Potresti descriverci il tuo setup in studio? Con cosa produci musica attualmente?

Il mio setup è davvero molto semplice. Uso PC Windows, un piccolo mixer Soundcraft,  interfaccia audio Beringher U-Control UCA222, un registratore Zoom H1, microfoni di vario tipo, software per la registrazione e l’editing audio,  librerie di suoni e vst che ho collezionato col tempo, un Kork Nano Kontrol 2, cuffie  Sennheiser Hd 25, due paio di studio monitor (M-Audio BX8a e Samson Resolv 40a) per  aver la possibilità di ascoltare la musica da diverse prospettive.

Dove hai registrato il podcast? E cosa puoi dirci in merito?

Ho registrato il podcast a casa, spulciando tra release in vinile e digitale di  diversi artisti che mi attraggono in modo particolare e che sto proponendo nei miei  ultimi set. Il mix ha un tocco più deep rispetto al solito, ispirato dai vari paesaggi  e atmosfere che hanno fatto da cornice alla stagione estiva appena trascorsa.

Su cosa stai lavorando al momento?

Ultimamente sto terminando nuovi lavori per diverse label con cui ho iniziato a  collaborare oltre che a Prologue, porto avanti il progetto TGP (The Gods Planet) con  Ness, recentemente abbiamo deciso di tramutarlo in etichetta discografica  indipendente. Inoltre anche questa stagione invernale continuerò a dedicarmi al party  NO UFO’S # che propongo nella città in cui vivo, Cagliari.

Chi o cosa è la tua maggiore ispirazione?

La mia vita e tutto ciò che le ruota attorno.

Tracklist:

01. Mindspan – Dying Embers [Silent Season]
02. Reminiscent Mood – Reminiscent Mood 2.2 [Phorma]
03. Roberto Figus – Galaxy Part II [Etichetta Nera]
04. JS – Reduction 1 [Phorma]
05. Reggy Van Oers – TRC02 [Affin]
06. Francesco – Orbital Variation [Francesco Series]
07. Hironori Takahashi – Venatrias (Deepbass Remix) [Informa]
08. Adriana Lopez – Sequel [Grey Report]
09. Woo York – Abandoned City (Deepbass & Ness Remix) [Planet Rhythm]
10. Surgeon – The Crawling Frog Is Torn And Smiles [Dynamic Tension]
11. Deepbass – Analysis [Aconito]
12. Notfromearth – The Second Emotion [Prologue]

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