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Single Reviews /

Route 8 Dry Thoughts EP (2nd Edition)

  • Label / Lobster Theremin
  • Catalog / LT004.1
  • Format / Vinyl
  • Released / 06/2015
  • Style /
  • Rating /
    8.5/101
Route 8 - Dry Thoughts EP (2nd Edition) 300x300

Il sound tropicale, le influenze classic, il tocco new age e le componenti analogiche. Quattro capisaldi della nuova ondata house. Un fenomeno recente, ma con radici profonde e, soprattutto, sempre più globale. Capeggiato da label quali la canadese Mood Hut o la statunitense Future Times.

Sono numerosi gli artisti, spesso autentici outsider, a trasformarsi presto in portavoce di una felice tendenza di mercato. L’ennesimo giunge dal cuore dell’Europa. Route 8, all’anagrafe Gergely Szilveszter Horváth, è un produttore ungherese, autore di un pugno di dischi nell’ultimo triennio.

Un album, “Split” (2014) con Danada Cry e sei 12”, di cui tre per l’illuminata Lobster Theremin, solidi biglietti da visita per introdursi non solo tra gli scaffali del circuito di negozi che contano, perché legati da un unico filo conduttore: il caldo e appagante battito di matrice deep house.

“Dry Thoughts EP” (2014) fu il primo del terzetto. Quattro tracce cristalline con intermezzi jacking a denti stretti. Una volta stampato, il singolo fu presto sold out. L’etichetta londinese si è, però, preoccupata di darsi un profilo snob caratterizzato da una parola chiave quale ‘edizione limitata’.

Per la gioia di molti, anche non collezionisti, il convincente EP è stato ristampato a distanza di un anno e, addirittura, in una seconda lussuosa versione. Il colore del vinile diventa un’accattivante viola traslucido. Stavolta, poi, sono tre i brani in scaletta anziché quattro. Identico l’etereo lato A, un mix di toni dolci e duri.

Alla suggestiva e rilassante Pacific Paradise segue I Can’t, tra distorsioni e voci campionate in bella mostra. Relaxed, invece, sostituisce Dry Thoughts e Withoutyou sul lato B. “Dry Thoughts EP (2nd Edition)” (2015) riparte così dalla materia dei sogni di una notte di mezza estate, con una gradevole aggiunta.

L’artista di Budapest, ribattezzatosi Q3A per firmare “Space Chamber” (2016), fa centro. La nuova traccia è in scia alle precedenti. Agile all’ascolto, grintosa nell’incedere, melodica nelle sfumature. “Dry Thoughts EP (2nd Edition)” è una chance in più per i ritardatari. Da non lasciarsi scappare.