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Single Reviews /

Roberto Auser Future Exotica

  • Label / Ausland
  • Catalog /
  • Format /
  • Released / 12/2012
  • Style / , ,
  • Rating /
    9/101
Roberto Auser - Future Exotica

Ogni nuovo disco di Roberto Auser è una sorpresa tutta da scoprire.
Con l’uomo ci eravamo lasciati alle volte oscure del progetto Kaval condiviso con l’amico Ian Martin, un album bellissimo dove i due ci proposero una soundtrack ultra-dark che rimarrà una perla per appassionati.
L’alfiere olandese torna ora con una nuova label, la Ausland, e manda in stampa un dodici pollici limitatissimo dall’emblematico titolo Future Exotica.

Auser è un ricercatore, uno che nei suoi dischi ha sempre cercato di convogliare elementi di un passato mai troppo osannato, un produttore che ha sempre avuto il pregio di rinnovare le strutture, immergendo i riferimenti in una nuova dimensione creativa che non ha mai lasciato intendere una falsa copia.
Ed in questo bellissimo disco ci fa scoprire la fragranza della musica exotica rivisitandola in un battito techno/house da far tremare le pareti.

Il lato A è interamente occupato da “Batucada”, un missile techno/house realizzato mettendo insieme strati percussivi di diversa natura e rafforzandolo con lontani echi vocali che fungono da collante per il brano, un corpo fatto di ritmo, una potenza travolgente.
“Island wind” apre la b-side con le registrazioni di cinguetii ed un montante melodico dai toni drammatici che si stende con impietosa potenza mentre i tamburi ed altre percussioni non identificate puntellano l’atmosfera al calar del sole.
“Moon Island” accoglie le tenebre con un sentimento nero, ancora tamburi, ancora percussioni, questa volta selvagge, a cavalcare una vento sinistro che popola l’intero brano. “Voodoo drum” è trance pura.
Un vortice di voci, suoni acidi e tamburi pressanti, è ipnosi e cervello in frantumi.

Benvenuti nel futuro.

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