Un piccolo club fumoso e dall’atmosfera intima, una voce suadente in sottofondo, luci soffuse: questo è lo scenario nel quale si proiettano le note di “So You Are”, debutto in 7”, uscito in questi giorni (giugno 2016) sull’etichetta Periodica Records, dei produttori Sandro Zampera e Alessandro Mutto insieme alla voce del dj e collezionista di dischi Filippo Zenna. Proprio quest’ultimo ci svela alcune curiosità e aneddoti su questa giovane etichetta italiana e sull’EP.
Periodica Records è la sister label “fricchettona” di Early Sounds Recordings e merita davvero tanto perché vive senza compromessi, rischia tantissimo, accetta la musica fatta con animo, non ha vincoli di genere e nemmeno di hype. Una mattina di inizio novembre dello scorso anno, sento un groove nostalgico dal salone che Sandro (Zampera) ha adibito a studio. Lui e Alessandro (Mutto) stanno jammando con batterie e tastiere, come sono soliti fare durante la settimana. “Hey Kimbo (Sandro mi chiama così per le mie massicce dosi quotidiane di caffeina) buongiorno. Metti su il caffè?”.
Lo preparo più denso del solito e mi accomodo sul divano. “Kimbo mi piace la tua voce, vorrei registrarti… ma cosa hai? Sei triste? Scrivi qualcosa dai, abbiamo il microfono giusto”. Pensavo a relazioni passate. Vennero fuori le strofe di “So You Are”. Poi arrivò Davide (Agnoli), gran sassofonista, e pure lui si lasciò andare al ritmo lento e corposo del brano. Zampera lo fa sembrare quasi un gioco, sistema le tracce ed esporta. Un qualcosa che doveva restare tra di noi. Poi una sera a Napoli, al West Hill studio, faccio ascoltare la traccia al mio amico (Raffaele) Whodamanny: “Super! Questa deve uscire su Periodica, in 7”. Nuova boogie italiana ma pensiamo anche ad un side b più incalzante, sui 110 bpm”.
Detto, fatto. Zampera si avvale di Victor, giovane chitarrista italo brasiliano su lato-B per la strumentale che completa il disco. Ed eccoci qua a celebrare il sesso e la nostalgia, i focolai di un amore andato e quell’atmosfera triste ma allo stesso tempo seducente che avevamo intenzione di creare. E poi quelle connessioni che solo la musica sa creare, capaci di sviluppare un amore quasi fraterno tra persone che prima del disco nemmeno si conoscevano.
La formazione del singolo è quindi così composta: Sandro Zampera alle percussioni (produttore che troviamo anche nel bellissimo Stop Bajon su “Archive” di Enrico Crivellaro) Alessandro Mutto alle tastiere e Filippo Zenna al microfono. I tre sono accompagnati dal sassofono di Davide Agnoli e dalla chitarra dell’italo brasiliano Victor Bittencourt. Il gruppo appare da subito come una band affiatata e il risultato non può che essere godibilissimo.
Un 7” con due tracce dalle atmosfere disco e boogie che, senza suonare troppo nostalgiche, amoreggiano perfettamente con quel calore degli anni ’80 che tanto ci piace. Il tutto condito da un allure che lo rende molto coinvolgente, senza utilizzare necessariamente un beat in 4/4.
Su lato A troviamo la versione vocal di So You Are, dove il cantato di Filippo assume un flow molto sensuale con in controcanto la melodia di un sassofono in grande spolvero. È l’estasi sonora. Su lato B è la volta della strumentale, dove richiami funk sporchi e corposi hanno la meglio in un take dove la voce è ridotta a un sussurro in loop e prevalgono i celestiali ganci di chitarra che terminano in una improvvisazione liberatoria sul finale. È l’apice dell’erotismo.
“So You Are” è riprova che non tutti i mali vengono per nuocere e che le cose più casuali sono anche quelle più vere e naturali. Un bel cinque alto ai ragazzi Periodici e ci auguriamo sia il primo di tanti. Sarà un’estate bollente grazie a loro.
[…] se tutto va bene, nel giro di un anno, ci sarà anche un LP al quale Zampera, Mutto ed io abbiamo iniziato a lavorare, dal titolo “Solo La Musica”.