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Single Reviews /

Heinrich Dressel Escape From The Hill

  • Label / Minimalrome
  • Catalog /
  • Format /
  • Released / nov 2008
  • Style / ,
  • Rating /
    8/101
Dressel

Lasciammo l’archeologo Dressel alle prese con i cocci del sacro monte romano (Testaccio), preso a raccontar storie di vita ambientate nei primi del ‘900, suonando l’Elka Synthex con confortante passione.
Eccolo di nuovo tra noi, perso nelle grazie della migliore delle label electro italiane, senza mezzi termini. Minimalrome è un guscio che protegge la sua musica, è frutto di quel parallelismo sonoro che caratterizza le etichette discografiche più acute, una strada tortuosa che forse non porterà al successo in termini economici, ma che arricchisce tutti noi di consapevolezza e ci fa quasi sentire un elite pronta a vantarsi in ogni momento di riuscire a comprendere determinate sonorità.

”Escape from the hill” si riaggancia inevitabilmente all’esordio sulla Strange Life di Legowelt e compie un ulteriore passo in avanti esaltando il ritmo e la dinamica. Se prima il nostro raggio d’azione immaginario era circoscritto nelle preziose rovine del “Mons Testaceum”, ora Dressel ci chiede di osare, spingerci oltre esplorando nuove strade. In questo caso, “Porticus Aemilia” è il brano che più di tutti agevola il nostro cammino, carica com’è di groove, fascino oscuro ed eco ritmico claustrofobico e ridondante.
Vissuta in questi termini ci viene quasi da chiedere come mai sia stata messa in scaletta dopo “Escape from the hill”, che nelle nostre menti rappresenta una fase avanzata del cammino, uno di quei momenti che possiamo paragonare alla parte centrale di una maratona, dove le forze sono ben distribuite ed il cammino procede regolare.

Il suono di Dressel è il perfetto ponte tra l’inquietante primitività dei Goblin e l’utopica visione di un mostro come Arpanet, ma non cercate di trovar elementi che possano collegarvi direttamente a questi mondi, il suo stile ha un nome e cognome propri.

Come tutti i dischi electro carichi di sonorità evocative e preziosi spunti per poter viaggiare con la mente, consigliamo di ascoltare tutto d’un fiato anche questo disco, sono sempre troppo pochi i momenti nei quali poter dimenticare tutto anche solo per mezz’ora.

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