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Single Reviews /

Locked Groove Rooted EP

  • Label / Hotflush Recordings
  • Catalog /
  • Format /
  • Released / 06/01/2012
  • Style / , ,
  • Rating /
    7/101
Locked Groove

Hotflush Recordings è nata come una label prettamente specializzata sul genere dubstep, anche se dal 2003 ad oggi non sono mancati azzeccati sconfinamenti negli ambienti  affini della breakbeat e della UK Garage. 
Ma le luci dei riflettori più grossi, si sono accese su tale etichetta solo negli ultimi tempi in cui è divenuta principale  interprete, soprattutto grazie ai suoi scudieri Scuba e Sigha, di quel tentativo di rendere più ‘volgare’ la dubstep, mescolandoci assieme house e techno, al fine di renderla materiale appetibile anche per il dancefloor.

Per questa nuova release fa il suo debutto Locked Groove, in arte Tim Van de Meutter, un giovane talento belga di cui ancora si sa poco, se non che ha attirato su di se le attenzioni di Scuba, il quale ha scelto una sua traccia, ‘Droning’ per il recente DJ Kicks.
Quello che stupisce di questo ‘Rooted EP’ è l’eterogeneità delle tre tracce presenti ed al contempo la qualità con cui tutte e 3 sono state assemblate.

‘Rooted’ , sul lato A, sono 9 minuti dove attorno ad un bassline acido si sviluppano synth taglienti dal sapore vintage e degli inserti prettamente ambient.
Sul lato B ‘Droning’, come detto inserita da Scuba nel proprio DJ Kicks, è una bomba techno di quelle che è facile sentire oggigiorno in un dj set di uno dei tanti cattivi ragazzi di Berlino: scura, martellante e con quel tocco industrial che non guasta mai. Dopo un breve preambolo, entra  un groove che in un locale buio con un impianto come si deve, non so quali reazioni potrebbe scatenare.

Per chiudere ‘Change’, un eccellente brano deep house che strizza decisamente l’occhio a Chicago: a basse andature (114 bpm), delle note di piano mescolate a calde percussioni, creano un atmosfera che chi ama i recenti lavori di gente come Morphosis o Steve Summers, non potrà non apprezzare.

Un ottimo debutto per questo Locked Groove ed un altro punto a favore del tentativo della Hotflush di rompere gli argini tra i generi oggi di tendenza; in questo disco ce n’è veramente per tutti i gusti.