Ogni nuovo disco di Plant43 è un segreto tutto da scoprire, per gli amanti dell’electro e della techno questi appuntamenti sono quanto di più sofisticato e di classe ci si possa aspettare dalla musica.
Quando poi il disco è prodotto da una label come la spagnola Semantica tutto assume una dimensione futuristica e radiosa.
E’ forse il Plant43 più in forma degli ultimi tempi, visto che ci regala quattro brani di una bellezza quasi irraggiungibile a partire dal primo solco: “Neon”, una lancinante melodia che mette a nudo tutto il romanticismo di un artista che ha saputo sempre combinare al meglio il lato melodico con quello più concettuale e di ricerca.
Queste composizioni sono magiche, c’è poco da fare, ascoltare sinfonie notturne così intime ed articolate è un incredibile manna dal cielo per ogni appassionato.

Quando poi arriva un giro di basso fulminante come quello scritto per la seguente “Stellar Nursery” è il momento di lasciare ogni ultima titubanza per abbandonarsi ad un suono elettronico puro ed originale.

Non c’è più distinzione tra i generi, Plant43 riesce a far cadere ogni barriera semplicemente realizzando brani che fanno innamorare con le loro melodie e riescono a conservare quell’istinto funk che dovrebbe esser tenuto a caldo da qualsiasi produttore. Non si tratta di ancorarsi a qualcosa di predefinito ma di assimilare le fondamenta stesse della musica per poter esser padroni di un mezzo tra i più influenti della storia.

“Metamaterial Cloaking” sembra correre proprio su quell’insegnamento allargando i propri orizzonti ad una cinematica proveniente dai lontani anni settanta italiani, mentre “Fluid Reasoning” si abbandona totalmente al ritmo in un pressante avanzamento ipnotico che è forse il brano techno più lineare prodotto da Plant43, che continua ed offrire, tra l’altro un bouquet di synth dai colori raggianti.

Un disco fondamentale.