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Single Reviews /

Lorenzo Senni Quantum Jelly

  • Label / Editions Mego
  • Catalog /
  • Format /
  • Released / 10/2012
  • Style / ,
  • Rating /
    8/101
Lorenzo Senni - Quantum Jelly

Un disco per cultori, sicuramente, non vi capiterà spesso di poter ascoltare musica così vorticante, intensa e con una dinamica in costante progressione, fino all’eccesso, fino ad esser completamente pervasi dal flusso di queste onde.

Lorenzo Senni è un musicista italiano ed un artista attivo in campo performativo, un amante del suono analogico che in questo album per la Edition Mego dispiega in maniera eccellente, selezionando un range di suoni molto ben circoscritto e basando le sue composizioni sul magnetismo e sul potere estatico in grado di generare lo stato di trance. Cinque brani che sembrano avere un unico filo conduttore, quello di creare un’esperienza d’ascolto straniante, dove la mente viene inondata da una serie di onde acide, arpeggi con moto infinito che sfruttano la ciclicità per tessere melodie psichedeliche che si muovono tra ambient, synth music e trance destrutturata.

L’ingresso sul vinile è lento ma corrosivo, “XmonsterX” è un brano che parte calmo, lasciando scivolare riverberi liquidi e costruendo cicli ad ampio raggio che non fanno altro che condurci in uno stato di ipnosi lungo tredici, lunghi minuti.
“Windows Of Vulnerability” è il primo affondo deciso, gli spazi più stretti, una costruzione delle onde che sprigiona melodia zuccherina che grazie alla ripetizione sembra stringerti in una morsa fatale.
“Make Believe” aggiunge alcuni piccoli gioiellini sonori alla nuova melodia puntando su una movenza punteggiata da flebili battiti che cadenzano il tempo. “Digital Tzunami” sembra ondeggiare tra echi di musica classica e volteggiare in cielo sorretto soltanto soltanto dalla scia di questo suono.
“Powerage Xion4” è la purezza, un synth incontaminato che disegna un pacifico scenario finale dove depurarsi e perdere definitivamente il contatto terreno. Poi un brusco stop. Tutto finito.

Un album concettuale, suoni tagliati a misura di perdizione, acido nelle vene.

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