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Timeless Beats /

Z-Factor Dance Party Album

z-factor

Chicago, prima metà degli anni 80.
Sulle frequenze di WBMX imperversa uno show dal grande successo: HOT MIX 5. La supercrew composta da Farley “Jackmaster” Funk, Mickey “Mixin” Oliver, Scott “Smokin” Silz, Ralphi Rosario e Kenny “Jammin” Jason esalta, fa sognare e ballare migliaia di ragazzi.
I giovani musicisti e producers Jesse Saunders e Vince Lawrence, autori di “On&On”, quello che viene considerato il primo singolo house stampato e venduto al pubblico ( ndr. il loop portante del brano è campionato da “Space Invaders” dei Player[1], recensito in questa rubrica ) fondano gli Z-Factor; per la precisione, Saunders entrerà a far parte del gruppo poco dopo la sua formazione.
L’idea è semplice: aggiungere alle dilaganti produzioni dell’epoca, basate quasi esclusivamente sull’utilizzo di una 808, le sonorità synth-pop di matrice europea.

Ma c’è di più. Saunders e Lawrence, come qualunque producer dell’epoca, continuano ad attingere dalla disco music ma in modo intelligente: il gruppo è composto da musicisti talentuosi ( lo stesso Saunders suona il piano, la tromba e la chitarra dall’età di 5 anni ) e quei giri di basso e batteria, quei riff strumentali rubati e riassemblati in maniera sapiente sulle macchine dell’epoca, “suonano alieni… come provenienti da un altro mondo”, come racconta Farley “Jackmaster” Funk; ed in effetti il pianoforte di Saunders sulla 808 a 70 bpm di “Her Way” fa un certo effetto. Effetto che si estende sulle note elettriche della chitarra di “My ride”, attraverso il bassline di “I am the Dee Jay”, le battute della 303 di “Fantasy” ed i tappeti del Korg di “Thorns”; Il succo di tutto, l’home made touch e gli strumenti suonati davvero, ce li fanno immaginare lì nella fervente creatività che ha caratterizzato un’epoca, a provare e sperimentare in uno scantinato. Sono tutti elementi che rendono questo album essenziale.

“Dance Party Album” è considerato il primo album house della storia e venne prodotto in 500 copie sulla Mitchbal Records, il cui proprietario era il padre di Lawrence.
Accaparrarsene una copia originale costa caro, ma sarete felici di sapere che si può facilmente trovare una ristampa del 2008, sulla newyorkese Cititrax.

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