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Album Reviews /

Sven Weisemann Inner Motions

  • Label / Mojuba
  • Catalog /
  • Format /
  • Released / 09/2013
  • Style / ,
  • Rating /
    9/101
Sven Weisemann ‎– Inner Motions

Ventisette anni Sven Weisemann, una carriera brillante fatta di numerosi Ep che senza soluzione di continuità hanno attraversato lo spettro deep house, quello dub techno ed anche quello dubstep ed ambient con le produzioni targate Desolate.
Un musicista, in questo caso possiamo dirlo, perchè il giovane Weisemann suona il piano in maniera superba.
Ha sempre regalato emozioni con quel suo senso melodico avvolto nel velluto, una musicalità innata che abbraccia la sua musica donandole un senso di familiarità e di calore. Mojuba, Meanwhire, Styrax Leaves, Smallfish, Essays…sono soltanto alcune delle label che hanno ospitato i suoi lavori nel corso degli anni. Un primo album già archiviato, Xine, una raccolta di composizioni per piano che a suo tempo regalò non poche soddisfazioni, parliamo di produzioni firmate con il suo nome di battesimo.

Arriva ora per la splendida Mojuba il secondo album ufficiale, Inner Motions, e di nuovo non possiamo non rimaner stupiti dalla portata di un lavoro che tende a mettere in risalto le qualità groovistiche dell’uomo, che per l’occasione scrive dodici brani dentro i quali convivono tanto profondità deep house ben evidenziate nell’utilizzo dei bassi e delle batterie elettroniche, quanto quel senso estetico al solito raffinato che si manifesta in eterei passaggi melodici, arrangiamenti mai lasciati al caso e setose velature in rifinitura.
In aggiunta, seppur in maniera levigatissima, troviamo alcune di quelle prelibatezze vocali (mettiamoci anche prese dal repertorio Burial) proposte nei dischi a firma Desolate, solo che qui vengono ammorbidite ed alleggerite per esser pari al resto dei suoni.

I brani vanno da spezziate soluzioni ritmico/melodiche (D-Psalm, Ridis, Plectra Sub, Planetary Nebula) che tendono ad avvicinarci più alla natura in odore downbeat di Desolate memoria, ad altre marcatamente house come le bellissime “Spectra” e “Killiny Beach” o verso profondità in bilico tra techno ed house come “Rejection”, “Tikuma” o “Evolver”.

Parlavo alcune righe sopra del senso del groove, ebbene Weisemann ne ha da vendere e riesce a comporre brani per il dancefloor con un equilibrio incredibile tra eleganza e pancia, una dote che hanno in pochi, godiamocelo adesso!

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