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Single Reviews /

Jurgen Muller Science Of The Sea

  • Label / Digitalis Recordings
  • Catalog /
  • Format /
  • Released / Luglio 2011
  • Style / ,
  • Rating /
    10/101
Jürgen Müller – Science Of The Sea

La storia recita che il giovane Jürgen Müller segue una spedizione nei mari del nord, appassionato di scienze oceaniche dedica mente e corpo a questa disciplina. Siamo nel 1982 ed armato di synth e dolcetti vari decide di scrivere una colonna sonora che rappresenti questi studi e con una visione più ampia gli oceani e le loro poesie.

Nasce così “Science Of The Sea”, per poi abissarsi subito e rimanere in attesa del temerario di turno, che nella fattispecie corrisponde alla Digitalis Recordings. Ora non è dato sapere se l’affascinante storia appena riportata corrisponda al vero (anche se sul retro della copertina appare una foto del fantomatico Muller circondato dai synth), fatto sta che l’album è una delizia ambient di rara fattura.

Muller sembra avere le branchie, riesce a creare suoni liquidi che sono quanto di più vicino al fluire incontrollato delle maree, i synth svolgono un lavoro etereo che si correla alla perfezione con la grande sapienza compositiva che a ben vedere trova un muro ben solido ad ostacolare quell’affermazione sul comunicato stampa che descrive Muller come un giovane autodidatta quasi estraneo alla causa musicale.

Le note suonate in questo disco si uniscono in un flusso omogeneo molto vicino alle tematiche new age, coinvolgendo in pieno l’ascoltatore che non può far altro che abbandonarsi e lasciarsi cullare da questa musica amniotica liberata con soavi movenze.
Sono dodici segmenti sapientemente masterizzati su vinile per la gioia di ogni collezionista che si rispetti, e se questo è un fortuito caso di ritrovamento archeologico è bene anche fermarsi a riflettere su come certa musica abbia il dono dell’immortalità.
Qui accade tutto in poche circoscritte frequenze, ed è proprio la magia a rendere questi caldi suoni coesi ed emozionanti fino all’eccesso.

Un album senza tempo e senza coordinate, uno di quei classici da prendere ed ascoltare sempre con rinnovato piacere.

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