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Timeless Beats /

Albatros Stop-Stop Violence

Albatros - Stop Stop Violence

Salvatore Cutugno nato nel lontano 1943 e meglio conosciuto come Toto, un musicista che ha trovato il successo commerciale con ben altre cose, ma che in un momento di acuta sperimentazione ha dato vita al progetto Albatros insieme a Vito Pallavicini, Pasquale Losito ed altri musicisti più o meno occasionali.

Il tutto era abbastanza singolare e coraggioso, basti pensare che nel 1976 proprio gli Albatros presentavano al festival di San Remo un brano come “Volo AZ 504”, una suite strumentale in bilico tra progressive, cocktail music e space disco con assolo di tromba, coro in sottofondo e vocal in apertura femminile poi chiacchierato insieme allo stesso Cutugno.
Preferibile sicuramente la strumentale sul sette pollici.

Già un anno prima, con il singolo Africa, il gruppo aveva già dato segnali di diversità e sperimentazione con una suite lunare e malinconica che ancora oggi trova ragione d’esistere.

Il boom arriva però nel 1977 e si chiama “Stop-Stop Violence”, un synth acido a rotolare liberamente in apertura per poi perdersi dietro un’orchestrazione cosmic disco come solo i grandi pionieri francesi ci hanno insegnato.
Gli Albatros volano nello spazio con delle dinamiche avventuriere ed un incalzante ritmo che sembra veramente correre incontro ai tanto sognati “lontani pianeti”.

Sul lato B la meno incisiva ma elegantissima “Oui-Bon D’Accord” scelta poi come sigla della trasmissione televisiva Eurogol per diversi anni, una colonna sonora di pregio assoluto tra smancerie funky, easy listening, jazz.

Il sette pollici in questione è piuttosto raro e quindi recuperabile con quotazioni onerose, nulla di più meritato verrebbe da dire perchè ci troviamo di fronte ad un autentico vinile di culto per gli amanti della space disco.

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