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Album Reviews /

Smith & Mudd Le Suivant

  • Label / Claremont 56
  • Catalog /
  • Format /
  • Released / Jul 2009
  • Style / ,
  • Rating /
    10/101
Smith & Mudd

Giunge miracolosamente prima dell’estate questa gemma balearica di assoluto spessore fermata da Smith & Mudd, duo da sempre alla ricerca di quell’atmosfera dig gran stile a cavallo tra prelibatezze disco, armonie strumentali e leggerezza elettronica.

Questo loro secondo album segue a distanza di un paio d’anni il primo fortunatissimo Blue River e solidifica in maniera inscalfibile un suono che è ormai un vero e proprio marchio.
Smith & Mudd sono due polistrumentisti molto acuti e per questo lavoro si servono dell’apporto di altri musicisti che donano al tutto una vera e propria coscienza materiale.

Le atmosfere proposte lasciano ampio spazio all’immaginazione, a quei sogni ad occhi aperti che tornano ad essere reali tramite la materializzazione delle varie sonorità impiegate nel disco, dalle percussioni all’armonica, dal violoncello ai fantastici accordi di chitarra.

Non mancano le soluzioni più orientate alla ritmica, come in “The Delivery Man”, jam tutta chitarra distorta e ritmica in volata libera dalla disco. Tassello importantissimo per cogliere la giusta chiave di lettura di questo album, che non disdegna mai questo mood spensierato neanche quando le soluzioni proposte sono più impegnative (Wem)

Interessantissima, come sempre nelle loro produzioni, la spiccata propensione alle dinamiche progressive, tutti i brani infatti vantano un’innata vena psichedelica che vede la luce grazie agli accordi ipnotici di chitarra, agli infiniti giri di basso, ed all’uso di parti vocali particolarmente tenui che si prestano in maniera eccellente al gioco (Two Rivers).

Mi sbilancio subito nel dire che questo sarà un successo balearic come lo è stato lo scorso anno lo stupefacente album di Woolfy vs Projection. Questo è un suono immortale, perché racchiude in sé tutte le caratteristiche che la grande musica deve avere, senso del ritmo, melodie originali ed orchestralità.
Non si può certo nascondere il fatto che ultimamente questo tipo di sonorità siano uscite molto allo scoperto, creando una sorta di hype dentro il quale bisogna pur sempre star attenti, ma di dischi con un chiaro connotato qualitativo, come sempre, ne escono ben pochi.

Smith & Mudd rappresenteranno a pieno quest’estate ormai entrata nel vivo, facendovi sognare e perché no, anche emozionare.

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