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Album Reviews /

Giulio Aldinucci Tarsia

  • Label / Nomadic Kids Republic
  • Catalog /
  • Format /
  • Released / 09/2012
  • Style /
  • Rating /
    8/101
Giulio Aldinucci - Tarsia

Giulio Aldinucci è un musicista toscano classe 1981 che ha già all’attivo diversi album con la ragione sociale di Obsil per la Disasters By Choice e Psychonavigation. Arriva ora all’album di debutto con il proprio nome per la Nomadic Kids Republic, costola della Home Normal, etichette che gravitano sull’asse Tokio-Londra e si occupano prevalentemente di ambient, modern classical, folk ed affini.

Questo nuovo lavoro prende il nome di Tarsia, in riferimento alla tecnica dell’intarsio ovvero una delle decorazioni del legno più antiche e pregiate. Un accostamento che può trovare ragione nella cura con la quale Aldinucci confeziona un disco che rilascia emozioni con estrema delicatezza.
Il suo suono nasce dal field recordings per approdare ad una forma compositiva piuttosto classica che fa utilizzo del piano e di pattern elettronici ben levigati e pieni di sentimento. Il suono di Tarsia è fatto da una serie di melodie acquatiche che ci avvolgono completamente portandoci in quella dimensione di relax dove la mente può iniziare il viaggio.

Nello scorrere dell’album sono diverse le sonorità che intervengono, talvolta con gli inserti di maracas o strumenti a fiato come nella suggestiva “Terra”, dove ad intervenire è anche il field recordings di versi animali.
La coesione è un altro elemento importante, i brani sono tutti figli di un unico pensiero, di un idea che ci fa vedere l’album come un insieme resistente e nel quale è la somma delle emozioni a creare il corpo portante.
A ben vedere le variazioni ci sono eccome, in ogni anfratto è nascosta una piccola meraviglia, dalla voce suadente che flirta con la chitarra del brano d’apertura “Alpha and Omega” alle vibrazioni scomposte degli strumenti utilizzati in “Risacca”, dalle pulsioni subacquee della splendida “Castiglione della Pescaia, Winter 2011” ai tremori ed alle insicurezze di “Bookcrossing”. “Sole” è un abbaglio drone psichedelico e romantico, “Pianura (con gli occhi di F.)” rotola con le sue onde ereditando il flusso dalla precedente fino ad arrivare ad una silente chiusura con i rumori della notte.

Un gran bel viaggio!

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