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Single Reviews /

Leonardo Martelli Menti Singole

  • Label / Antinote
  • Catalog / ATN021
  • Format / Vinyl
  • Released / 07/2015
  • Style / ,
  • Rating /
    8/101
Leonardo Martelli - Menti Singole

La Antinote si sta distinguendo attraverso una serie di release atmosferiche che nell’uso delle melodie e dei tappeti ha fondato la sua estetica, sia essa più tendente all’house o alla techno, il comune denominatore è quell’urgenza di melodia che riesca a mantenere un buon feeling con ambientazioni inafferrabili, non terrene, territorio per la mente quindi.

Ha sempre puntato su produttori perlopiù sconosciuti e giovani questa label francese capitanata da Quentin Vandewalle, ed anche in occasione di questo nuovo ep non viene meno alla pratica intrapresa, puntando su questo bellissimo lavoro di Leonardo Martelli, giovanissimo produttore cresciuto in quella Foligno che negli ultimi dieci anni ha instaurato un rapporto apertissimo con le sonorità elettroniche. Un disco composto di quattro brani che colpiscono per la maturità di alcune scelte stilistiche non propriamente accostabili all’esordio di un ragazzo poco più che ventenne.

In particolare il brano denominato Filippo, che prende ad immagine l’insegnamento detroitiano di seconda generazione per affondare uno di quei magli melodico-sci-fi da pelle d’oca. Pads in divenire, un groviglio acidulo che sgorga dai sintetizzatori ed un’azzeccata programmazione ritmica che si accende in dei breaks da uk-techno generation. Se fosse uscito dalle mani di Carl Craig avremmo avuto schiere di “illuminati” a gridare al miracolo.

I brani sono tutti nominati con nomi di persona, e sull’A2 troviamo Francesco, altro abbaglio atmosferico dove ambient, techno ed electro trovano un punto di accordo nei bassi ovattati e nel continuo andirivieni di pads e e note più arcigne. Un brano che completa la suite spaziale del primo lato, un grandissimo omaggio ad un modello techno troppo presto dimenticato (o mai veramente conosciuto) dalle nuove leve.

Sul lato B in apertura troviamo il brano Leonardo, un avanzata ambient con una potente sezione ritmica. Qui il groove corre incontro a cicli ipnotici, con il basso che sale ad intervalli regolari e questa cassa strascinata che crea un effetto straniante come solo la fantascienza sa fare.
Chiude il lavoro Marco, brano dub techno con cicale ritmiche e riverberi metallici, cinque abbondanti minuti di eleganza e groove soffocati.

C’è da sottolineare ulteriormente quanto la creatività ed il coraggio espressi soprattutto nel primo lato facciano emergere un talento sincero e lontano dal piattume techno di massa, confidiamo di trovarlo sempre integro nella sua genuina voglia di far bene. Un ottimo disco.